Fondo innovazione tecnologica: contributi ai Comuni per servizi digitali
Il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione – con un budget complessivo di 50 milioni di euro per il 2020 – destina 43 milioni alle amministrazioni pubbliche per il finanziamento di progetti di trasformazione digitale, come previsto dalla Manovra 2021.
Contributi ai Comuni per la digitalizzazione: interventi ammissibili e scadenze
Con l’avviso vengono assegnati i contributi alle amministrazioni comunali che avranno dato seguito a quanto previsto nel dl Semplificazioni in vista della scadenza del 28 febbraio 2021:
- rendere accessibili i propri servizi online attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (Spid),
- portare a compimento l’integrazione della piattaforma dei pagamenti pagoPA nei loro sistemi di incasso,
- iniziare a rendere fruibili i servizi anche da smartphone attraverso l’applicazione IO.
Possono richiedere i contributi del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione i Comuni italiani che devono effettuare o completare la migrazione alla piattaforma pagoPA, l’adesione al sistema SPID e l’integrazione all’App IO, fatta eccezione per i Comuni che sono ricompresi in accordi Regionali con le stesse finalità.
Sono ammissibili anche gli enti che sono già stati ammessi all’Avviso per ‘il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni’ pubblicato dal Dipartimento della Funzione pubblica e rivolto ai Comuni sotto i 5.000 abitanti.
I contributi saranno concessi al raggiungimento di specifici obiettivi e verranno calcolati in base all’assegnazione del Comune ad una fascia demografica.
La quota, che sarà assegnata ai Comuni in base alla popolazione residente, verrà erogata in due tranche: la prima, pari al 20%, per le attività concluse entro il 28 febbraio 2021, la seconda, per il restante 80%, per le attività concluse entro il 31 dicembre 2021.
Per accedere al Fondo le amministrazioni interessate devono presentare domanda di adesione entro il 15 gennaio 2021.
Fonte: Fasi Biz