Fase 2: le FAQ del Governo con tutti i chiarimenti
Il Governo ha pubblicato le FAQ (risposte a domande più frequenti) sulle novità del decreto 26 aprile per la Fase 2, con le novità sugli spostamenti e le riaperture di attività economiche e produttive a partire da 4 maggio.
Per quanto concerne le attività economiche e produttive disco verde per: ristorazione da asporto; produzione manifatturiera, industriale ed edile (cantieri di ingegneria civile); commercio all’ingrosso connesso a tali settori; vendita e manutenzione presso le concessionarie di autoveicoli; tutte le attività indicate nell’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020 (tessile, moda, auto, industria estrattiva, fabbricazione di mobili), senza più comunicazione al Prefetto.
Il tutto, sempre nel rispetto dei nuovi obblighi di sicurezza negli ambienti di lavoro (Allegato 6), nei cantieri (Allegato 7), nel settore trasporto e logistica (Allegato 8).
Per i privati cittadini: rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza anche in altra regione; possibilità di far visita ai congiunti – coniugi, partner conviventi, partner delle unioni civili, persone legate da stabile legame affettivo, parenti fino al sesto grado (es.: figli di cugini) e affini fino al quarto (es.: cugini del coniuge) – che vivono nella stessa regione, parenti fino al sesto grado di parentela e affini fino al quarto; la riapertura di parchi, ville e giardini pubblici; la possibilità di svolgere attività motoria e sportiva individuale anche non in prossimità della propria abitazione (ammesso accompagnatore per minorenni e persone non autosufficienti) ed anche spostandosi con mezzi propri o pubblici; la possibilità di portare un minore convivente al parco (ma le aree gioco restano chiuse); la possibilità di recarsi al cimitero.
Per quali motivi si può uscire?
Andare al lavoro, motivi di salute o necessità (compresa visita ai congiunti), per fare la spesa o beni di necessità quotidiana, comprare giornali, andare in farmacia o presso uno degli esercizi commerciali aperti, per l’attività sportiva o motoria all’aperto.
È obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza, di almeno due metri si si fa attività sportiva, un metro se si fa attività motoria. Viene introdotto anche l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi (trasporto pubblico, esercizi commerciali…). Serve ancora l’autocertificazione, adattata alle novità.
Distanziamento sociale, pulizia e igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura, ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e accesso contingentato nelle strutture più grandi, mascherine e guanti per i lavoratori, disinfettante mani e guanti monouso per i clienti dei supermercati disponibili presso le casse, entrate e uscite separate dove possibile.
Cosa si può vendere?
Si possono vendere solo i prodotti esplicitamente ammessi (nell’abbigliamento per l’infanzia rientrano anche le calzature), anche se è consentita la produzione di altri prodotti (la loro vendita al dettaglio resta vietata, se non per corrispondenza, a domicilio o via web. In pratica, per i prodotti non considerati di prima necessità la vendita a distanza resta consentita ma senza riapertura del locale. In generale, è consentita la vendita di ogni genere merceologico se effettuata tramite distributori automatici. Nei mercati, aperti o coperti, può essere svolta solo la vendita di generi alimentari e di prodotti agricoli.
Orari aperture
Non c’è differenza tra giorni feriali e festivi, né tra strutture piccole e grandi. I supermercati e gli esercizi commerciali ammessi, se collocati nei centri commerciali, possono aprire tutti i giorni ma sempre limitatamente alla vendita di prodotti di cui all’allegato 1 al Dpcm 26 aprile 2020.
Attività agricole personali
È consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole o forestali adibite alle produzioni per autoconsumo, a patto di dimostrane il possesso al momento dell’autocertificazione (indicandone gli estremi nel modulo).